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Settant'anni fa gli Stati Uniti d'America, intervenendo nella seconda guerra mondiale, ponevano termine a un lungo periodo di depressione economica e disoccupazione cominciato con la crisi del 1929. Appena pochi mesi fa il bilancio degli Usa si è trovato sull'orlo del default, l'emergenza disoccupazione è divenuta critica in tutto l'Occidente e sono in molti a domandarsi se quella odierna sia una crisi nel sistema o una crisi del sistema capitalistico. Economista e sociologo di formazione strutturalista, critico nei confronti delle teorie monetaristiche, Vivaldo Pagni è convinto che i governanti di oggi sottovalutino il problema della disoccupazione, che costituisce il vero cancro dell'economia. Di qui un libro che rivaluta la risposta mussoliniana alla crisi del '29, con una politica di lavori pubblici che cambiarono il volto dell'Italia e rilanciarono l'economia, ma anche il New Deal e il suo ispiratore Keynes. In un saggio che alterna storia e teoria, Pagni ci fa conoscere anno per anno le grandi opere del regime, ma propone anche soluzioni alternative alla crisi economica mondiale che stiamo vivendo.