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La smodata passione per i libri può manifestarsi in innumerevoli modi: rubarli è appunto uno di questi. E spesso, per quanto nobili possano essere i sentimenti che muovono la sua mano, al ladro di libri non manca la spregiudicatezza del più accanito malvivente. Nella Parigi della belle epoque, un protagonista della vita culturale europea del XIX secolo ci conduce sui quais del lungosenna, a passeggio tra i banchetti dei bouquinistes, luogo ideale per osservare da vicino le svariate, curiose e non di rado bizzarre manifestazioni della bibliofilia. Una spassosa, colta disamina di strategie di accaparramento, manie e vezzi tipici dell'universo dei bibliofili, "cacciatori dal fiuto sottile e acuto e dal sangue ardente".