Tab Article
Gli anni passano ma le guerre, rimangono. L'umanità avverte la necessità di annientarsi. Ma cos'è la guerra e perché la lingua italiana ha scelto questa parola (originaria dal tedesco antico werra) pur avendo a disposizione il latino bellum? L'idea di un combattimento ordinato, tipico dei Romani, non era forse sufficiente? No, non era e non è, sufficiente. Werra significa infatti mischia, groviglio, lotta di corpi che provano a distruggersi l'un l'altro, eclissi di ogni barlume di umanità. Questa, è la guerra. E questa è anche la riflessione che attraversa i libri di Erich Maria Remarque, una riflessione che ci conduce nei recessi più profondi dell'animo umano. Il libro si ispira a questa tematica per rappresentare in modo originale, nella forma del racconto lirico, il dramma interiore dei soldati-uomini di tutte le guerre.