Tab Article
Elio Picardi recupera dai propri archivi quaranta racconti la cui prima stesura risale agli anni '90. Cosa rimane dei posti dopo la gente è fin dal titolo un omaggio a Raymond Carver, con una rilettura personale della narrativa minimalista. Quella grande scuola lavorava soprattutto sulla sottrazione e sul raffreddamento dei sentimenti, ma l'intuizione di Picardi è che il nucleo emozionale dietro le cose, i posti e le situazioni è sempre pronto a esplodere, e che il vero senso della letteratura è descrivere le reazioni delle persone alle proprie reazioni, in un continuo duello tra passività e aggressività, autocontrollo feroce e altrettanto feroci esplosioni di insofferenza; perché il passaggio delle persone nello spazio e nel tempo porta sì la vita, ma spesso lascia dietro di sé macerie.