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"Non abbastanza morta" apparve per la prima volta, insieme con "Trappola esplosiva", nel 1944. L'America è in guerra e al numero 918 della 35a di New York accade qualcosa di incredibile. Nero Wolfe non beve più birra, non si cura più delle orchidee né dei deliziosi manicaretti di Fritz Brenner. Alle sette di mattina, sudando copiosamente, va a correre lungo il fiume in compagnia del suo cuoco svizzero. Convinto che il conflitto si risolverebbe in un batter d'occhio, se solo due milioni di americani uccidessero dieci tedeschi a testa, si addestra, con il permesso delle autorità, su un molo, dato che sulla riva i bambini riderebbero di lui. Il compito di occuparsi di Lily Rowan grava perciò soprattutto sulle spalle di Archie Goodwin. Un compito semplice proteggere un'amica di Lily, Ann Amory, da oscure e imprecisate minacce e gradito, visto che Lily ha bei capelli e dita affusolate. Peccato che Ann Amory venga trovata morta con una sciarpa azzurra legata intorno alla gola, la lingua penzoloni e gli occhi che le schizzano fuori dalle orbite. In "Trappola esplosiva", Wolfe, diventato consulente dell'esercito, indaga sulla fine del capitano Cross per conto del colonnello Ryder, che, in una fase cruciale delle indagini, va incontro anche lui alla morte, ucciso da una bomba a mano, un aggeggio rosa posato sulla sua scrivania. Introduzione di Giancarlo De Cataldo.