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"Disegni spagnoli e italiani del Cinquecento della Biblioteca Nacional de España" è il risultato di un primo approccio d'insieme all'importante patrimonio grafico del Cinquecento di questa istituzione, realizzato nell'ambito del progetto di ricerca HAR2017-86804-P del Ministero della Scienza e dell'Innovazione di Spagna, diretto dai professori Benito Navarrete Prieto e Gonzalo Redín Michaus. Lo studio intrapreso ha voluto tenere in considerazione l'indiscutibile relazione che legava Italia e Spagna nel Cinquecento, intesa come parte di un'identità mediterranea comune, frutto di scambi, flussi, ibridazioni e influenze degli artisti spagnoli e italiani. Il volume si apre con un'introduzione storiografica a cura di Marzia Faietti che fa il punto sugli studi sui disegni italiani conservati in Spagna effettuati fino agli anni ottanta. A questa fa seguito il saggio di Elena Santiago Páez e Beatriz Hidalgo Caldas sulla provenienza delle collezioni di disegni acquisite nell'Ottocento dall'istituzione spagnola, essenzialmente quelle di Valentín Carderera, José de Madrazo e Manuel Castellano. Da questo punto di vista, lo studio calligrafico delle iscrizioni e dei marchi di collezione è stato fondamentale per tracciare il percorso delle raccolte più antiche, come quella del pittore spagnolo del Seicento Francisco de Solís oppure, nel secolo successivo, quella di padre Sebastiano Resta, oggetto dell'approfondimento di Francesco Grisolia. Benito Navarrete Prieto affronta il tema dell'identità e dell'appropriazione culturale del disegno spagnolo e italiano analizzando i legami tra Spagna e Italia e successivamente Gonzalo Redín Michaus fa un bilancio delle nuove attribuzioni dei disegni italiani della Biblioteca Nacional. Federica Mancini si occupa dei disegni genovesi e dei problemi di attribuzione, avanzando nuove proposte d'indagine, mentre Carlos Plaza fa luce sulle collezioni di disegni di architettura, riflettendo sulla ricchezza di queste raccolte e sul modo di studiarle. Manuel Arias Martínez si concentra sull'importanza dei disegni per i retabli di Gaspar Becerra e sul loro rapporto con i modelli italiani, infine José Ramón Marcaida López analizza in termini metodologici le possibilità di studio per la storia della scienza offerte dai due manoscritti di Leonardo da Vinci che fanno parte del patrimonio della Biblioteca Nacional. Il volume include un catalogo di disegni selezionati a seguito della ricerca e studiati da specialisti della materia: Manuel Arias Martínez, Antonella Chiodo, Elisabetta Fadda, Marzia Faietti, Mauro Vincenzo Fontana, Carmen García Frías-Checa, Antonio Geremicca, Francesco Grisolia, Federica Mancini, Giorgio Marini, Manuela B. Mena Marqués, Francisco Merino Rodríguez, Carmen Morte García, Benito Navarrete Prieto, Elena Parma, Carlos Plaza, Gonzalo Redín Michaus e Patrizia Tosini.