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Partito l'ultimo barcone da Castelletto di Cuggiono alle sei del mattino il 31 marzo 1979, la favola dei Navigli di Milano narrava il suo finale, triste epilogo di un grande amore. Ma siccome una bella favola la si vorrebbe ascoltata più a lungo, l'aspersorio della memoria ne ha propagato l'incanto in nove racconti popolari qui raccolti. Eretti sui piloni di antiche leggende e fatti realmente accaduti, anelano poi - anch'essi favole - a più fantastici sentieri. Lì raccolgono i sassi della creazione letteraria, per farne sicura dimora. Il filo narrativo, onirica materia, muove l'autore un poco ficcanaso per quella Milano dove i Navigli - sepolti o ancora in fluire mite - celano nel fondo un oscuro segreto. E di tappa in tappa incontra un misterioso personaggio che chissà perché pare attenderlo. E conoscerne la penna. Promette infatti di sollevare per lui il polveroso manto dell'oblio a patto che renda arte scritta l'orale racconto. Indicati luoghi e antefatti, l'autore si fa orecchio attento: sa di ascoltare la voce del passato, eco di orpelli lontani e fronzoli incipriati. Come pesasse, sulle parole ricurve, il carico del tempo. Scrittura vernacolare di Marco Maestri.