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31 luglio 1851. Amatore Sciesa, carbonaro e seguace di Mazzini, viene arrestato dalla milizia cittadina dopo essere stato scoperto con addosso manifesti antiaustriaci. Dopo lunghi snervanti interrogatori, il patriota lombardo sarà condannato morte, senza processo. Il romanzo di Rino Gualtieri, frutto di accurate ricerche d'archivio, ha il pregio di averci restituito un frammento della nostra storia ormai dimenticata. In un'atmosfera cupa e misteriosa, nella quale si muovono spie e traditori e che accomuna la città ambrosiana alla Londra di Conrad, Amatore Sciesa consuma i suoi ultimi giorni di vita. L'autore ricostruisce la città quale era durante la dominazione austriaca: l'architettura, lo sviluppo urbanistico delle strade e dei palazzi, com'erano e come sono oggi.