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L'argomento è dei più scottanti e attuali. Dei più sconcertanti, tristi, drammatici, eppure sempre più spesso eluso dai mass media nazionali: bambini sottratti ai genitori. Bambini di qualsiasi nazionalità, religione e ceto sociale. Bambini e ragazzini dei due sessi. Senza alcuna distinzione. Minori sottratti alle famiglie o ai singoli padri e madri per i motivi più disparati. Spesso basta una delazione, una denuncia orale, un esposto per futili motivi e qualcuno si porta via il minore, che il più delle volte finisce in una struttura protetta. E l'Italia pullula di strutture protette, case-famiglia, comunità di accoglienza laiche e religiose, ex orfanotrofi trasformati in "prigioni" di stato, edifici residenziali mascherati da bed and breakfast del disagio minorile. Poi ci sono i conventi e gli ex monasteri, le case del conforto, con tanto di telecamere e filo spinato. Insomma migliaia di sedi sociali tenute da associazioni, enti, sodalizi, Onlus, no-profit, fondazioni e ordini clericali, che ricevono dallo stato, a vario titolo, centinaia di milioni di euro. A conti fatti, una buona fetta del prodotto interno lordo. (...)