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Lo scopo di questo volume è quello di una possibile visione di quale potrà essere il nostro rapporto di occidentali, di italiani, con l'alimentazione in un futuro assai prossimo: la metà di questo XXI secolo. Questa visione del "futuro"non può prescindere da una ricerca e da uno studio del passato e dalla sua evoluzione nel presente. Ci aspetta una sfida difficile, molto difficile perché comporterà dei notevoli cambiamenti sotto il profilo sociale e di abitudini di vita, ma assolutamente necessaria se vogliamo salvaguardare il più possibile i nostri preziosissimi terreni produttivi. Oggi si parla insistentemente di Green Economy, ovvero quel modello di economia che mira alla riduzione dell'impatto ambientale mediante provvedimenti in favore dello sviluppo sostenibile, come l'uso di energie rinnovabili, la riduzione dei consumi, il riciclaggio dei rifiuti, e vorrei aggiungere anche il non spreco alimentare, che da solo meriterebbe un capitolo a parte. Ma la diminuzione delle emissioni nocive nell'atmosfera, nella realtà quotidiana a livello mondiale, è assai problematica e complessa, in quanto legata a scelte sovranazionali, di per sé difficili da conciliare in particolare quando entrano in gioco fattori economici e produttivi. È da queste premesse, apparentemente assai complicate, nella loro realizzazione, che questo libro cercherà di dare una risposta, proponendo per il prossimo futuro un possibile criterio razionale di produrre cibo e conseguentemente di nutrirsi, tenendo conto dei necessari cambiamenti dei sistemi produttivi nelle varie branche, compreso anche l'aspetto sociale oltre che quello tecnologico, energetico, idrico, agricolo e zootecnico.