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"Coraggio. È la parola con la quale Francesco Maria Bovenzi - Direttore della Struttura Complessa di Malattie Cardiovascolari dell'Ospedale San Luca di Lucca - riassume lo stato d'animo col quale è stato affrontato il periodo tremendo di maggior incidenza dell'infezione da Covid-19. E ce ne è voluto davvero di coraggio per attraversare i mesi da febbraio a maggio di quest'anno 2020, segnati dalle quarantene, dall'isolamento, dalla contabilità giornaliera dei morti, dal blocco di gran parte delle attività economiche. E altrettanto ce ne vorrà per il tempo che abbiamo davanti, ancora così pieno di incertezza circa l'evoluzione di un'epidemia che ha assunto diffusione planetaria, sebbene con diversi fattori di incidenza da un continente all'altro. L'affermarsi del contagio, Bovenzi l'ha vissuta dall'interno, parte di quella straordinaria falange professionale e umana fatta di medici, infermieri, personale sanitario, volontari, che con grande forza d'animo, con sacrificio e reale esposizione al pericolo ha affrontato l'epidemia quando essa dilagava, arginandola, contenendola, fino ad avere oggi, tre mesi dopo la piena consapevolezza che il nostro Paese era sottoposto all'azione violenta del virus, condizioni che ci consentono una maggiore rassicurazione nel guardare ai giorni, ai mesi prossimi. Il racconto di Bovenzi è un incedere analitico serrato, che tocca, in un breve spazio, aspetti essenziali della nostra vita collettiva, ai quali l'epidemia ci ha prepotentemente ricondotti, scuotendoci dalla distrazione di un tempo frenetico, altamente centrato sulla individualità e sul perseguimento ossessivo della soddisfazione personale, che pareva dovesse durare all'infinito." (dalla prefazione del Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini)