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Roccamonfina è il nome del vulcano, spento da più di 50mila anni, sul cui cratere, a 612 metri, sorge, sul versante meridionale, il paese omonimo. Preistorico il luogo, osco il primo documento epigrafico rinvenuto, a frammenti, alla Surienza, dove oggi c'è il mercato nuovo. Terra campana, ricca di acque sorgive e minerali che sgorgano a mille metri e attraversano le rocce magmatiche e calcaree del vulcano purificandosi e arricchendosi di preziosi sali minerali, Roccamonfina è un polmone verde di natura incontaminata. Le regine del bosco, le castagne e i funghi, un vero tesoro dall'antichità sono i due tesori che il bosco riserva a chi sa cercare.