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I telaisti italiani degli anni '60 e 70 sono stati i "grandi sarti della bicicletta", quelli che hanno "messo in bicicletta" non solo i campioni italiani di quel periodo, ma anche i grandi campioni stranieri, uno su tutti Eddy Merckx. Il libro racconta, partendo da Faliero Masi che aveva costruito telai per Fausto Coppi quando uscì dalla Bianchi, la storia imprenditoriale dei vari Cino Cinelli, Ernesto Colnago, Ugo De Rosa, Francesco Galmozzi, Aldo Gios, Licinio Marastoni, Sante Poliaghi, descrivendone le biciclette prodotte, sia quelle così dette "di tutti", sia quelle dei campioni che hanno messo in sella. Tra le pagine, arricchite da un prezioso corredo fotografico, trova posto anche l'analisi dell'industria italiana di componenti per bici da corsa (tra i marchi più famosi Ambrosio, Campagnolo, Cinelli, 3ttt, Universal, Columbus) che in quel periodo dominava la scena internazionale.