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Poco si conosce in Italia della sconfinata opera di Léon Daudet (1867-1942), comprensibilmente ostacolata per il suo spirito monarchico, clericale e antisemita; ma non vi era alcuna ragione di ostracizzare il superbo scrittore e memorialista, che frequentò e ritrasse con occhio implacabile tutte le più eminenti figure dell'ambiente letterario, politico, artistico e medico della Terza Repubblica francese. Dei suoi incomparabili Souvenirs littéraires, che Proust accostò addirittura alle Memorie del duca di Saint-Simon, si offre per la prima volta in italiano una breve ma esemplare antologia, concepita da Mario Andrea Rigoni.