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La ristampa anastatica del Risorgimento filosofico nel Quattrocento di Fiorentino, con l'analisi del materiale manoscritto che accompagna il testo compiuto da Fabiana Cacciapuoti, non solo permette di ritrovare un testo raro, ma soprattutto offre materiale e motivi di riflessione su quello che è un nodo centrale delle origini del Rinascimento e della 'circolazione' spaventiana della filosofia italiana. Il testo ripercorre i Concili (Costanza, Basilea, Ferrara-Firenze) mostrando il fiorire della tematica etico-politica dell'Umanesimo, per abbracciare la pax fidei cusaniana, la prisca teologia e l'ermetismo del Ficino platonico, il sogno della 'concordia' e l'eredità 'cabalistica' di Pico della Mirandola, fino a Egidio da Viterbo e i Pontaniani di Napoli. "Nel nostro Risorgimento - scrive Fiorentino - l'esordire specialmente, si può dire Risorgimento europeo: perché tutte le direzioni s'incrociano in Italia [...] La coltura greca torna in Italia, e la coltura germanica ci viene per la prima volta: qui sorge una nuova forma di civiltà, e quindi di filosofia".