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Si può ricostruire il tempo di una civiltà, le miserie e le grandezze, le angosce e le ansie di futuro attraverso filosofi, narratori e poeti? Si può fare dei libri una fondamentale chiave di interpretazione della nostra vita? Chi ricerca nei libri il senso del nostro destino e un modo di progredire umanamente sa che andiamo nel Mondo Oltre le Colline dei favolatori e dei poeti per ritrovare noi stessi e il senso degli anni e dei luoghi nei quali la vita ci ha "gettato". Maurizia Mainardi, che in questo libro evoca una vasta platea di scrittori e di libri dell'intera civiltà dell'Occidente novecentesco, così annota: «Leggere suscita riflessioni che delineano l'arco temporale del secolo Novecento attraversando la barbarie delle guerre, la costante minaccia ai diritti conquistati, la cementificazione e l'erosione del suolo, l'enorme divario tra i pochi che detengono la ricchezza e la massa impoverita, giungendo fino agli albori del nuovo millennio; l'inizio di un nuovo imbarbarimento?».