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Leggiamo poesia senza conoscere la lingua in cui è scritta; ne esaminiamo il testo ignorando che si tratta non del prodotto dell'ispirazione, ma di un lento e costruito miracolo, nel quale si realizza la "festa dell'intelligenza". Il volume rivela quale sia lo specifico del linguaggio della poesia, i suoi modi di funzionare, le sue strutture: mostra come in questa straordinaria lingua seconda tutti gli elementi - fonici, metrici, figurativi, simbolici - siano portatori di senso, secondo la legge per la quale nella poesia tutto significa. L'analisi è condotta con un amplissimo richiamo esemplificativo, nel quale il lettore si trova a ricapitolare l'intera tradizione lirica italiana, riconvocata per mostrare il modo di funzionare delle componenti foniche, metriche, sin tattiche e semantiche del testo poetico. Il libro si propone in tal modo come un viaggio affascinante e coinvolgente: alla sua conclusione il lettore - sorpreso dalla straordinaria densità e ricchezza di un linguaggio che gli era ignoto - si troverà arricchito da un complesso tutto rinnovato di conoscenze e di consapevolezze intorno alla poesia e ai suoi modi di funzionare.