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L'origine di una località - come, quando e perché proprio in quel luogo - è sempre di difficile soluzione. Talvolta basta un edificio sacro, un monumento, un'architettura, oppure una parola con il suono e la musicalità di un accento per richiamare alla mente una terra, la sua gente, la sua storia. Per il borgo di San Damiano vengono in aiuto reperti archeologici rinvenuti, a testimonianza della presenza umana già in epoca preistorica. Con questo libro si tenta di fissare memorie e testimonianze della Pieve (e non solo), la prima della diocesi di Sarsina, e del borgo nato attorno, la cui storia più che millenaria rivela aspetti preziosi ed interessanti. Il primo documento risale all'anno 972: in una pergamena si legge che "...Onesto, arcivescovo di Ravenna concede in enfiteusi a Pietro Duca degli Onesti e a Martino Duca più terre..., cui era compresa la Pieve di S. Giovanni, detta di S. Damiano...".