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Anche la dolce e tenue Bagnacavallo può essere teatro di una catena di delitti efferati che sembra non dover mai finire. Succede quando lo sguardo dell'uomo si ferma sul passato, e la storia della terra prende il sopravvento, fino al parossismo, su ogni altro valore. È il senso ultimo del "La casa in riva al fiume che non c'è", una contraddizione di termini radicata nell'animo di chi respira nel presente ma vive nel passato, in un passato distorto e mitizzato. Finché non ci si mettono anche le stelle. Le avventure di Marco Santini giornalista col "vizio" dell'indagine, già protagonista di "Nero di Bologna" - dalla dotta sofferente Bologna proseguono, assieme al lato rosa della vita, nel cuore ricco e arcano della Romagna, terra di civiltà antiche, di pensieri profondi e, quasi dietro ogni angolo, di insospettabile mistero.