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"Una consorteria perversa e malintenzionata, che manovra nell'ombra e conta più affiliati di una religione, decreta una guerra implacabile" e agisce per cancellare la figura e la memoria del Mozart argentino, Rodolfo Zanni (1901-1927), grande e misconosciuto compositore e direttore d'orchestra argentino del primo Novecento, scomparso in circostanze oscure. Il romanzo parte da una storia vera: Rodolfo, che nasce a Buenos Aires da una coppia di emigrati italiani, rivela fin dalla più tenera età un grande talento musicale, che lo porta a soli ventuno anni al Colón per una memorabile serata interamente dedicata alle sue musiche, in onore del presidente della Repubblica argentina. Dopo questa serata, su Zanni cala un silenzio assoluto: cosa è successo? A questa domanda cerca di rispondere il romanzo, ambientato ai giorni nostri e incentrato su Mario, un "post post-sessantottino di provincia" e Giulio, affermato e maturo avvocato internazionale. La ricerca di Mario sulle tracce di Rodolfo Zanni sarà sempre più un'indagine nei meandri del proprio inconscio e, quando tutto sembra perduto, un doppio finale svelerà il segreto gelosamente custodito per tutto il libro.