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Questo libro si sviluppa intorno ad alcune idee fondamentali. In primo luogo, la presa d'atto dei cambiamenti profondi intervenuti nel mondo scolastico. Le trasformazioni sociali e culturali da un lato, le riforme istituzionali dall'altro, hanno inciso in profondità sul modo di essere e di fare delle istituzioni scolastiche. In conseguenza di ciò, l'emergere di nuove domande di servizio da parte delle strutture scolastiche. I cambiamenti strutturali, organizzativi e metodologici che la scuola ha attraversato - e sta ancora attraversando - hanno infatti catalizzato il progressivo riconoscimento da parte degli attori del mondo scolastico della necessità di nuove competenze e nuove strategie. In secondo luogo, questo libro fa propria e si propone di argomentare l'idea secondo la quale lo sviluppo della psicologia nel contesto scolastico sia legato alla capacità della disciplina di elaborare modelli interpretativi, metodi e soluzioni appropriati alle nuove domande, in grado cioè di contribuire a potenziare la capacità di scopo degli attori del mondo scolastico. In altre parole, la tesi degli autori è che il futuro della psicologia scolastica sia nella sua capacità di far propria la logica dell'orientamento al servizio. A quest'ultimo punto si collega la terza fondamentale idea alla base del volume. Dal punto di vista degli autori, l'orientamento al servizio non è una strategia di marketing, mimetica di altri linguaggi e altri contesti, ma una formulazione che trova senso all'interno, e in ragione, di una concezione dell'azione professionale come intervento e, in quanto tale, oggetto di una specifica teorizzazione al cui sviluppo questo libro intende contribuire.
