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Il metodo END (Empatia, Normalizzazione, Descalation) è stato costruito di recente partendo da una sistematica revisione della letteratura internazionale in merito alla comunicazione sanitari-pazienti, quindi assembla le principali linee e direttive che organizzano la comunicazione, in parte già note isolatamente (ad esempio l'empatia o la normalizzazione, le tecniche di descalation) riunendole in un corpo unico, di norma utilizzabile in modo sequenziale. Si richiama a una visione sia psicologica che biologico/etologica della comunicazione e della relazione, così come della capacità di rappresentarsi gli stati mentali delle altre persone. Testato nel lavoro quotidiano di una delle più impegnative unità di emergenza psichiatrica in Italia (Dipartimento di Emergenza e Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Sapienza - Policlinico Umberto I di Roma) ha mostrato validità e sta contribuendo a innovare la modalità di contatto con i cittadini in emergenza in sanità. Già oggetto di corsi formativi è dimostrato si possa apprendere e migliori in modo incisivo il modo di lavorare. È composto da principi e procedure, che possono essere osservati, provati, appresi e messi in pratica, per lo più in setting di piccoli gruppi di apprendimento.