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Claudio Coen è un Commercialista di Roma, con forti legami con la Comunità Ebraica.Con questo libro, volge uno sguardo al passato narrando gesta e fatti dei suoi avi, ma soprattutto vuole portare a conoscenza episodi inediti e molto divertenti, sconosciuti ai familiari, agli amici ed ai membri della sua stessa Comunità. Storie di tristezza e di grande ilarità si alternano con profonda e giocosa autoanalisi. Il suo modo di vivere la famiglia, l'ebraismo, la professione e i numerosi viaggi avventurosi, in particolare l'Afghanistan, un paese che ha scoperto negli anni '70 partendo in autostop dalla sua casa di viale Parioli, sono i punti di riferimento di questo libro. L'autore, lentamente, fa riemergere dalla sua memoria, situazioni paradossali di estremo pericolo come quello in cui fu costretto a scappare da un barbiere armato di rasoio nei vicoli di Kabul, riuscendo a salvarsi solo grazie al suo turbante. Il suo primo rapporto sessuale con tutti i sensi di colpa per l'accaduto, le sue sfortunate e divertenti relazioni sentimentali con una ragazza araba e cattolica di Haifa, scambiata per una ebrea ortodossa, sono situazioni paradossali, allegre ed incredibilmente vere