Tab Article
Poteva passare alla storia per essere stata la compagna di gioco nell'infanzia e l'amica intima nella gioventù di Luigi XIV, la nipote prediletta del cardinale Mazzarino, il potente primo ministro di Francia, la moglie del conte Eugenio Maurizio di Savoia Soissons, la sovrintendente della casa della regina Maria Teresa e soprattutto la madre del principe Eugenio, il più grande stratega militare del suo tempo, il vincitore di Oudenaarde. Ma Olimpia Mancini con abilità ed astuzia lo convinse a dedicarsi solo a lei, ad escludere le altre fanciulle della corte, a volerla per compagna nei suoi svaghi e ad ascoltare persino timide dichiarazioni d'amore. La vivacità ed il tatto di cui dava prova erano già rilevanti anche nei suoi comportamenti infantili; non dimenticava mai che quel compagno di giochi sarebbe un giorno diventato un re di cui doveva conquistare i favori e magari un amante di cui doveva salvaguardare la devozione; per questo adattò la propria condotta per essere sempre disponibile ad entrare nelle sue occupazioni preferite, anticipando i suoi desideri ed appagando i suoi capricci.