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Il "De papatu romano antichristo" (1580-1585/1591) di Alberico Gentili rappresenta uno degli inediti autografi del giurista italiano conservati a Oxford del quale, da lungo tempo, veniva auspicata l'edizione. Il testo critico che qui si pubblica, preceduto da ampi e documentati prolegomena, si deve all'intenso lavoro compiuto negli ultimi sei anni da Giovanni Minnucci. Composta di 24 assertiones, attraverso le quali l'A. intese dimostrare che l'anticristo era da identificare nel papato romano, l'opera è corredata da un numero copiosissimo di allegazioni tratte dalla Sacra Scrittura, dalle opere dei Padri della Chiesa, da quelle teologiche, storiche, filosofiche, letterarie e giuridiche, individuate dal curatore, a piè di pagina, in un apposito apparato critico. In un secondo apparato, sempre a piè di pagina, vengono edite anche le numerose additiones che Gentili vergò nei margini e, talvolta, nelle interlinee del testo. Segue un'Appendice nella quale si legge il testo, criticamente edito, degli appunti di lavoro che Gentili annotò nel frontespizio e nei fogli del manoscritto inizialmente destinati a restare bianchi.