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Questo volume è aggiornato al gennaio 2013 con la sentenza 8 gennaio 2013 della Corte EDU che, ancora una volta, condanna l'Italia per non aver efficacemente contrastato il sovraffollamento carcerario. Nell'occasione, ingiunge all'Italia di risolvere il problema nel termine di un anno. Si osserva che permane il distacco tra normativa e realtà, tra la concreta risposta da parte dello Stato e gli obblighi cogenti derivanti dalla Costituzione e dalla normativa europea. Il tutto aggravato dalla consapevolezza che la tradizionale scarsità di risorse (e, anzi, la loro riduzione) toglie spazio anche alle migliori intenzioni di normalizzazione del sistema carcerario e che, in tempi brevi, una sensibile (quanto precaria) riduzione della popolazione detenuta potrà aversi soltanto attraverso un provvedimento di clemenza.