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Negli anni Cinquanta i cieli erano talmente bui che nelle sere invernali la Via Lattea si mostrava in tutto il suo splendore... Quelle notti profumavano di lontananza e di mistero, qual fosse quel profumo è difficile dirlo e solo chi lo ha provato può descriverlo. Gli anni Cinquanta, un decennio lontano in cui gli italiani si rimboccarono le maniche per gettarsi nella vita: c'era un Paese da ricostruire, un futuro da progettare e un passato da recuperare dopo il periodo buio della dittatura fascista e il dramma della guerra. Nacque in quegli anni la passione per la politica e per la dialettica democratica. In quel clima di entusiasmo e sete di libertà, di spensieratezza e impegno, si dipana la storia di Irene, una ragazza di provincia innamorata tanto della politica quanto del cinema. Ama con altrettanto fervore Amedeo Nazzari e Togliatti e, soprattutto, non accetta che si giudichino i suoi miti attraverso un moralismo gretto e insensato, figlio di un'epoca che lei considera tramontata. Ha un difetto: è troppo bella per poter restare in disparte a coltivare le sue passioni...
