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Il cinema contemporaneo americano ha fame di Supereroi per sopravvivere. Se da una parte l'impiego massiccio di effetti speciali cerca di riportare, attraverso un gigantesco potenziamento della spettacolarità, lo spettatore in sala, dall'altra, il continuo incrocio di strategie comunicative negli schermi casalinghi e nella rete sembra indicare la strada per sviluppi nuovi ed originali nel contesto culturale (aleatorio?) nato dall'attuale rivoluzione digitale. Nel contribuire ad una ricognizione del nesso sempre più fortunato tra cinema e fumetto, il presente volume rappresenta un tentativo di sondarne le implicite contraddizioni e insieme il suo essere fucina di sperimentazione di linguaggi mediatici innovativi. Articolato in due parti, la prima a carattere più propriamente teorico, la seconda di analisi di una prassi in corso, il libro ribalta una celebre massima di Bertolt Brecht in una domanda diversa: è fortunato o sfortunato quel cinema che ha bisogno di (Super)eroi? Con saggi di: Diego Altobelli, Riccardo Fassone, Andrea Fontana, Alessandro Izzi, Luca Lardieri, Salviano Miceli, Emiliano Morreale, Fabiana Proietti, Emanuele Protano, Giovanni Spagnoletti.