Tab Article
Perché ripubblicare oggi questo libro scritto dai ragazzi della Scuola 725 sotto la guida di don Roberto Sardelli? Il testo ha un valore storico legato a quel determinato contesto storico-sociale e assume un valore più ampio a partire già dalla scelta del titolo. Non tacere ha un doppio significato legato alla necessità di denunciare i limiti di una scuola di stato del tutto autoreferenziale e incapace di accogliere le esigenze di una parte della popolazione, una scuola astratta e lontana dall'esperienza e dalla vita quotidiana di molti. La Scuola 725, invece, è una scuola che forma per inserirsi nel flusso della vita. Non tacere significa rompere il silenzio, parlare,denun- ciare, per affermare la propria dignità, prendere la paro- la in prima persona. La conquista della parola, come per molti altri educatori rivoluzionari da don Lorenzo Milani a Paulo Freire, era anche per don Roberto Sardelli il centro dell'esperienza educativa. Un'esperienza educativa collettiva e non individuale perché nessuno si libera da solo. Non tacere, dunque, è un atto di libertà, di dignità.