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Centocinquanta sindaci massoni, centocinquanta "cittadini militanti", per usare un'espressione di Paolo Pansa riferita al sindaco Lando Conti. Da Bolzano a Taormina, nelle grandi come nelle piccole comunità; un patrimonio di idee e di realizzazioni veramente straordinario, dove ognuno di questi sindaci ha portato una parte cospicua di sé riuscendo spesso a concretizzare i sogni della propria vita: la gente di talento è la risorsa più grande di una nazione dal conte di Cavour a Gabriele Albertini, da Giuseppe Zanardelli a Francesco Angelini. Un viaggio verso la libertà attuata da amministratori locali noti o meno noti, dai tre sindaci della capitale con circa tre milioni di persone a piccoli comuni con poche anime, ma tutti sindaci operosi, onesti e liberi sotto ogni profilo. E questi sindaci, insieme a tanti altri, hanno fatto brillare le loro luci, a maggior ragione nel contesto politico attuale dove spesso più marce sono le mele e meno i cittadini italiani pretendono dal cesto.