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Secondo Userkaf a Napoli, nell'antichità luogo di culto di Iside e di Serapide, è sempre esistito un'eggregore di circoli iniziatici legata a una catena proveniente dall'antico Egitto. L'influenza dei circoli rosicruciani tedeschi e olandesi inserì, nelle prime manifestazioni della massoneria egizia, connotazioni ermetiche. Possiamo indicare il Principe di Sangro come uno dei più brillanti e indicativi rappresentanti di questa corrente. Sotto la sua Gran Maestranza, il Barone Teodoro Tschoudy creò il Rito Ermetico della "Stella Fiammeggiante", il cui catechismo dei tre gradi massonici è un'importante testimonianza dei procedimenti della Grande Opera, descritta attraverso la simbologia massonica. Questo processo evolutivo, che dalla cristosofia della totalità della Massoneria settecentesca continuò con gli Illuminati di Baviera e con Bode, Herling e soprattutto Goethe, spezzò per sempre i legami della Massoneria continentale con l'esclusività della teologia cristiana come forma di metafisica. Ma il primo Rito massonico dichiaratamente Egizio è quello di Lachaux a finalizzazione ermetica.