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"La grazia espressiva di un'esposizione poetica apparentemente semplice e priva di evidenti artifici, nei versi di questa raccolta, e la facilità stupefacente di un eloquio 'parlato' con la disinvolta insistenza della sola anaforica iterazione ('oltre le nostre piccole e grandi gioie, / oltre i nostri piccoli e grandi dolori'), non ci impediscono, anzi ci aiutano a capire un singolare progetto fortemente simbolico, quasi un modello esemplare di una complessa e sofferta ricerca interiore. Si tratta di un cammino, infatti, problematico e intensamente dialogico con se stessa e con il suo 'cuore', che l'autrice, splendida e fantasiosa protagonista, affida alla tenerezza animatrice delle pur familiari 'parole', che superano il 'niente' e sostengono la speranza di un 'dove' più grande e più 'alto' . Un cammino diretto verso l'identificazione con la propria immagine, riflessa nei ricordi e nei fantasmi, che sembrano turbare, senza altra possibilità, la sua inconsapevole coscienza." (Neuro Bonifazi)