Tab Article
"Una poesia, questa di Mariagina Bonciani, misteriosa, affascinante e sorprendente, tutta giocata sull'ambiguità del sogno e sulla natura fondamentalmente musicale della poesia stessa e sulla sua capacità di illusione, ma con un fondo quasi nascosto di angoscia di fronte al pensiero dell'infinito e dell'eterno e della identità medesima di Dio: con una ricerca quindi costante, in mezzo al silenzio delle varie situazioni, di poter sapere e poter parlare, ma soprattutto con una passione pressoché amorosa verso la musica e i musicisti, vivi e reali o anonimi e morti! (...)". (Neuro Bonifazi)