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Il 21 novembre 1952, rappresenta una data storica per le nostre Ferrovie: quel giorno infatti, esce dallo stabilimento Breda di Sesto San Giovanni il futuristico elettrotreno ETR.301, il primo della preventivata serie di otto esemplari destinati a dare un nuovo volto alle nostre Ferrovie; pochi mesi dopo, nel marzo 1953 segue la seconda unità, l'ETR.302, mentre occorrerà attendere altri sei anni per assistere all'uscita della terza ed ultima unità - l'ETR.303 - avvenuta il 14 febbraio 1959. Causa i costi lievitati oltre quelli preventivati infatti, la serie degli ETR 300 ebbe termine con questo terzo esemplare, essendo ormai in uscita la versione "ridotta" del "Settebello", l'ETR.250, costituito da soli quattro elementi, denominato poi "Arlecchino". Ed è proprio in occasione del rientro in servizio dell'ETR.252 per l'effettuazione di prestigiosi treni d'epoca, seconda delle quattro unità realizzate e consegnata originariamente alle FS nel lontano 23 luglio 1960 in occasione delle Olimpiadi di Roma, che desideriamo riproporre questa storica monografia sull'Elettrotreno ETR 300, suo capostipite, con la sua dettagliata descrizione, apparsa come estratto del fascicolo di luglio/agosto 1953 di Ingegneria Ferroviaria.