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"Se divisi siam canaglia - stretti in fascio siam potenti" recita l'Inno dei lavoratori scritto da Filippo Turati nel lontano 1886. Dai tumulti popolari milanesi del 1898 alla nascita della Camera generale del lavoro, dalla prima guerra mondiale al dilagare del fascismo fino al delitto Matteotti, la matita di Gianni Carino disegna la faticosa marcia del socialismo alla conquista dei diritti dei lavoratori. Intrecciando la storia di Camillo Prampolini, giornalista, deputato e fondatore del partito socialista, con le vicende dei reggiani conti Denti e dei loro mezzadri, "Se divisi siam canaglia" restituisce un affresco vivo e autentico di storia italiana. Un'occasione, quasi raggiunta la soglia del centocinquantesimo dell'unità nazionale, per riscoprire una figura-cardine dell'identità democratica e politica del nostro paese. Prefazione dell'On.le Giuseppe Amadei.