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Riproposto a diciotto anni dalla sua prima uscita, il volume ripercorre le tappe salienti della storia delle relazioni fra Italia e Cina, presentando alcune delle personalità più rappresentative nello scambio di idee e di cultura tra i due paesi. L'arco di tempo abbracciato dalla trattazione va dall'antica Roma alla caduta dell'impero cinese nel 1911, un lungo periodo durante il quale le reciproche conoscenze dei due popoli furono condizionate da miti e pregiudizi, che si andarono attenuando solo quando le due civiltà, occidentale e cinese, entrarono effettivamente in contatto e intensificarono i loro rapporti. Per primi gli italiani manifestarono curiosità per le regioni dell'Estremo Oriente e si spinsero, via terra e poi via mare, a esplorare quei territori, anche con l'obiettivo di diffondere la religione cristiana e la cultura che in Occidente ne aveva accompagnato lo sviluppo. I cinesi, invece, non avendo mai desiderato allontanarsi troppo dai confini imperiali e dalla propria area d'influenza culturale, si interessarono e si aprirono all'Occidente solo nel XIX secolo. Nel corso della ricostruzione storica, gli autori dedicano ampio spazio alle fonti e alle testimonianze dirette, proponendo numerose citazioni di testi, in particolare cinesi, che aiutano a comprendere meglio gli effetti dell'incontro tra due realtà così lontane e diverse.