Tab Article
I tassi di crescita economica italiani sono stati, negli ultimi due decenni, sistematicamente inferiori alla media europea. Negli scorsi cinque anni, la recessione ha avuto nel nostro paese un impatto più duro che altrove. Ma la stagnazione italiana precede la crisi internazionale: è figlia di scelte politiche e istituzioni che hanno imprigionato l'economia del nostro paese. Con questo ampio lavoro di ricerca, l'Istituto Bruno Leoni avanza proposte concrete per "liberare l'Italia". Tre sono le grandi aree in cui è necessario cambiare rotta. La finanza pubblica: privatizzazioni per ridurre il debito pubblico e una profonda revisione della spesa possono creare le condizioni, nell'arco della prossima legislatura, per ridurre le imposte, a partire da quelle che gravano su lavoro e impresa. La pubblica amministrazione: sfruttando appieno le potenzialità delle nuove tecnologie e riformando il funzionamento di settori quali la giustizia, l'istruzione e la sanità il paese può accorciare la distanza che lo separa dalle nazioni più efficienti. Le liberalizzazioni (incluso il mercato del lavoro): possono mobilitare risorse private e creare opportunità di investimento, occupazione e crescita.