Tab Article
Malgrado ci separino due secoli dal tempo in cui visse il beato Stefano Bellesini, religioso e sacerdote agostiniano, la sua testimonianza risplende sempre attuale in un mondo afflitto da mali materiali e spirituali. Dare tutto per amore è stato il suo stile sin dalla giovinezza. Di nobili origini, non esita ad abbandonare gli agi per farsi religioso, avendo solo «da perdere». A Trento, nell'incombente soppressione degli ordini religiosi, in età napoleonica, le qualità di abile e amorevole pedagogo gli guadagnano la stima dell'autorità civile, che gli offre prospettive allettanti, costringendolo però di fatto a scegliere tra scuola e comunità. Agostiniano autentico, Bellesini opta per la fraternità, raggiungendo audacemente i confratelli - in clandestinità e senza documenti - nello Stato Pontificio. Uomo di preghiera, ricco di zelo per le anime, p. Bellesini risplende come modello per molti sacerdoti minacciati dall'individualismo, da condotte divisive o collusive col mondo. La vera santità parla sempre all'oggi perché riflette la perenne attualità di Cristo. Sulla scia del grande Agostino, queste pagine coniugano affetto e profondità, svelando il volto di un uomo felice di amare Dio e servire il prossimo.