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Le donne sono il 51,3% della popolazione italiana, ma solo il 42% degli occupati, il 29% dei manager e il 17,1% dei dirigenti privati. Dati che pongono il nostro paese nelle posizioni di coda in Europa. Anche nell'accademia e nel campo della ricerca scientifica le cose non vanno meglio: le donne rappresentano il 58% dei laureati italiani nelle nostre università, ma solo il 37% dei ricercatori e il 22% dei professori ordinari. Gli interventi raccolti in questo volume nascono da un duplice intento. In primo luogo, comprendere meglio le difficoltà e gli ostacoli che le donne incontrano per entrare ed affermarsi nel mondo del lavoro e delle imprese, mostrando le potenzialità che una piena partecipazione delle donne alla vita economica potrebbe aprire non solo per loro, ma per la società nel suo complesso. Il secondo obiettivo è quello di portare alla luce le radici storiche e culturali di questi problemi, indagando come la questione femminile è cambiata nel tempo; come questa è stata rappresentata dalla teoria economica; quale contributo, infine, la donne hanno dato alla nascita e allo sviluppo della scienza economica.