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Con l'8 settembre del 1943 migliaia di militari italiani furono sorpresi dalla notizia dell'Armistizio. Si trovarono di fronte alla scelta di continuare a combattere al fianco dei tedeschi, di tentare la fuga, oppure di opporsi all'ex alleato con le armi. La maggior parte, circa 650.000, si consegnò alla Wehrmacht, operando in questo modo una sua forma di resistenza. Fu così che iniziò la deportazione di ufficiali e soldati verso i lager nazisti; qui furono sottoposti ad un durissimo sfruttamento, a maltrattamenti, alle malattie, al freddo e alla fame. Tra questi c'era il giovane santostefanese Mario Gaibisso...