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Orbetello è una piccola Ortigia che si allunga sul Tirreno e i due tomboli: lacci di sabbia che la guidano a terra, disegnando il profilo della laguna. Un luogo che più di altri mostra la sua anima, adagiata sulla sua forma particolare: un'eccezione naturale che dialoga con l'ossimoro e che, a guardarla dal monte Argentario, rivela tutta la sua ancestrale bellezza. Un luogo che ha visto la storia e che proprio per la sua fisionomia la storia l'ha attraversato e plasmato. La presenza umana fin dai secoli più lontani e la lotta per la sopravvivenza, la pesca, le dominazioni, le fortificazioni, lo strategico ruolo ambientale. Giovanni Damiani, con l'umiltà e la competenza che lo contraddistinguono, ci presenta la Laguna di Orbetello come fosse una vetusta signora ancora capace di splendore e di raccontare storie sempre nuove. Al tempo stesso Giovanni dimostra quanto la Laguna sia importante come serbatoio culturale per la ricerca e per l'identità di questa fetta di Toscana.