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"Sommesso sospira" è la seconda pubblicazione di poesie di David Tammaro. Il testo, come nella pima silloge "Raccolta marina", continua a vivere come fonte primaria d'ispirazione il legame che si è istaurato tra l'autore la genuinità ruvida della Maremma, la forza della costa d'Argento e del suo arcipelago. L'autore combina, mutua e permuta il segno scritto e il segno grafico in ogni sua più profonda espressione. Disegnare testi poetici e scrivere immagini con un unico linguaggio - l'inchiostro nero sul candore della superficie che li accoglie - è la motivazione principe per donare messaggi "multimediali" nell'essenzialità del mezzo. Eppure in alcuni disegni Tammaro inizia ad aprirsi al colore, che può frastornare e distrarre dal messaggio essenziale. Il tema marino, il tango, la natura sono stati la scelta ché vivono di spazi ampi e ampi orizzonti in cui corpo e anima si liberano e godono degli elementi naturali: luce, calore, acqua, senza mediazione, sulla pelle. Stessa libertà quella del testo poetico dove il fluire dei pensieri e il richiamo delle immagini, immerse nelle sonorità dei versi, è affetti, ricordo, omaggio, offerta culturale come per Rimbaud, o per i poeti dei testi delle canzoni di tango Discepolo e Contursi. Il fascino eterno e primigenio della semplicità ci abbraccia e accarezza con la verità dell'essenza.