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Pisurzi, nato nel 1707 a Bantine (minuscolo villaggio della Sardegna centrale, oggi frazione di Pattada), è il primo vero poeta popolare di lingua sarda logudorese. A più di trecento anni dalla nascita dell'autore, le sue cantones ('canzoni') vengono finalmente restituite in questa edizione critica: restaurate attraverso l'esame della tradizione a stampa e sulla scorta di manoscritti nuovamente scoperti, dai quali anche riaffiorano ben dieci inediti. Con l'ampliamento e il radicale rinnovamento qualitativo dell'opera di Pisurzi (fino a oggi bloccata su nove cantones pubblicate nella seconda metà dell'Ottocento, per giunta in versioni difettose), il volume offre: un capitolo biografico (che fa luce su zone oscure o controverse della vita del poeta), l'illustrazione delle fonti e dei procedimenti seguiti nella ricostruzione dei testi (corredati di apparati critici puntuali), il commento, la traduzione in italiano, l'analisi linguistica e metrica, la discussione delle questioni attributive. Un'indagine rigorosa, condotta con gli strumenti della più agguerrita filologia, realizzata in un'edizione che - scrive Paolo Cherchi nella Prefazione - «bisogna salutare come un vero monumento».