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Matisse affermava che "disegnare è circonscrivere una linea attorno a un'idea": l'artista internazionale Ileana Florescu - che ha il suo studio nell'ex Pastificio Cerere, storica sede della Scuola di San Lorenzo mette le linee dentro le idee o subito accanto, e certo anche tutt'intorno, ma non le chiude nell'improbabile perfezione di un cerchio. Per lei i confini restano aperti e le certezze decifrabili solo su una tabula rasa. "Disegnare", secondo Florescu, "è un processo di divagazioni, stati d'animo, di oscillazioni nervose, pensieri a ragnatela, incroci che non consentono di tornare indietro per rifarsi, sentieri, nodi, sommovimenti tellurici nel tracciato dei sismografi. È un modo per dare tregua alla mente, proprio come fa il pescatore rammendando le sue reti". Eppure Florescu è conosciuta principalmente come fotografa e, per la prima volta, con "le Lunatiche" accompagna tale espressione, la più riconosciuta della sua opera, all'interno della sofisticata conversazione con la sua attività più privata: il disegno. In alcuni dei suoi lavori, immagini fotografiche differenti sono fuse insieme, come se due fossero un unicum senza soluzione di continuità.