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Le vicende della Seconda Guerra mondiale e l'inizio della Guerra fredda costituiscono lo sfondo sul quale si muovono i protagonisti dello studio di Valentina Vantaggio, Iran e Stati Uniti, in un percorso di avvicinamento che vede il "lento ma inesorabile coinvolgimento americano nel paese mediorientale". La Vantaggio prende in esame le relazioni bilaterali tra i due paesi dal 1941, anno in cui gli americani entrano in guerra e lo scià Muhammad Reza Pahlavi sale al trono del pavone per volere degli alleati, al 1949, data della prima visita di Stato del sovrano negli Stati Uniti. Se per Teheran gli Stati Uniti, che molti popoli del Terzo Mondo vedono come il principale alleato nella lotta contro il colonialismo, rappresentano una terza forza in grado di controbilanciare la presenza anglo-sovietica nel paese, per Washington l'Iran rappresenta invece un paese strategicamente importante nella nuova realtà internazionale. Si dovrà attendere però il 1953 per un coinvolgimento americano in Iran più risoluto. Prefazione di Farian Sabahi.