Tab Article
Stati Uniti d'America, anni Sessanta dell'Ottocento. Benjamin Johnson è un ragazzo dell'Indiana che vive a Princeton nel ranch della sua famiglia: lì, oltre i campi coltivati e i pascoli si erge una piccola collina sulla quale svetta una grande quercia e ai cui piedi sorge il piccolo cimitero di famiglia. Quello è il suo nido, il suo rifugio nei momenti più difficili ma anche una meta per l'avvenire: laggiù vuole costruire la propria futura casa e dar vita a una famiglia tutta sua. A costo di grandi sacrifici, grazie alla sua ferrea determinazione, alla purezza d'animo e ai grandi ideali che lo animano, Benjamin riuscirà a coronare il proprio sogno, nonostante i grandi ostacoli che il destino e la storia dissemineranno sulla sua strada. Primo fra questi, la partecipazione alla Guerra di Secessione e la perdita di una mano in battaglia: spinto dalla voglia di riscattare la povera gente della sua terra, si arruolerà entusiasta venendo però ben presto a contatto con il dolore e la disperazione. Ma quell'incidente non pregiudicherà il suo futuro, sarà invece la spinta a fare sempre di più, a essere come gli altri e meglio degli altri: in un mondo pieno di violenza e sopraffazione, il suo impegno per i diritti degli ultimi lo condurrà lontano, fino alla laurea a Boston, al Senato a Washington e, soprattutto, alla sua Judith e alla casa sulla collina della grande quercia.