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Dagli archivi della Library of Congress di Washington, il carteggio fra due esponenti chiave della musica del Novecento, indissolubilmente legati dalla comune dedizione alla chitarra. Per la loro impronta colloquiale e spontanea, queste lettere di Andrés Segovia a Mario Castelnuovo-Tedesco delineano con inedita precisione il profilo del grande chitarrista spagnolo. Ne emergono non solo i valori fondanti della propria "missione" di musicista, ma anche i turbamenti e le apprensioni che i frenetici impegni di un concertista internazionale comportavano. Nei confronti di Castelnuovo-Tedesco, la stima e l'affetto che traspaiono dalle lettere assumono i connotati di un'autentica militanza in favore della sua musica. È possibile così ripercorrere le vicende delle composizioni più celebri come anche dei progetti concertistici ed editoriali che Segovia rincorse senza infine riuscire a realizzare. Il suo incessante desiderio di musica trovava appagamento nella fresca creatività dell'amico compositore quasi fosse un antidoto agli affanni del quotidiano. Questa raccolta epistolare completa idealmente le biografie di Andrés Segovia e di Mario Castelnuovo-Tedesco, nella stessa collana Edizioni Curci, offrendo un documento per la storia della chitarra e del suo repertorio.