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Più passa il tempo, più gli alpini lasciano il segno nella storia del nostro Paese. La costanza con cui si susseguono le adunate è la testimonianza del reciproco senso di appartenenza tra le penne nere che sfilano e la moltitudine che le applaude e le esalta con bandiere, striscioni, musiche in un'atmosfera inebriante con la cadenza degli scarponi in marcia. Quest'anno tocca a Pordenone (anzi, a tutta la Destra Tagliamento) accogliere migliaia e migliaia di figli della montagna: accade per la prima volta e anche per questo la festa assume un carattere straordinario, consegnando i valori della memoria alle giovani generazioni che non hanno fatto in tempo a vivere i momenti della chiamata alle armi e della destinazione al Corpo entrato nel mito dal momento della sua nascita oltre un secolo fa. Sergio Gervasutti, giornalista e scrittore, si è spesso occupato degli alpini per professione, ma più ancora per passione, essendo stato anch'egli - come ama ricordare - caporale della Julia. Questo è il suo secondo libro sulle penne nere, inserendo la loro storia nel contesto ambientale di questi festosi giorni. Così molti convenuti avranno modo di conoscere i pordenonesi, che tanta parte hanno avuto nelle vicende narrate, e la terra che ha contribuito sempre con slancio a dare vita al Corpo speciale, onorandolo in tutte le circostanze. Vengono qui ricordati personaggi e vicende che hanno segnato le tappe gloriose dall'unità d'Italia ai giorni nostri...