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Il volume raccoglie gli esiti delle ricerche condotte da un'equipe multidisciplinare e del restauro che hanno gettato nuova luce sul misterioso frammento di affresco raffigurante un Putto reggifestone conservato presso l'Accademia Nazionale di San Luca, "gemello" di uno dei putti che affiancano il celeberrimo Isaia, affrescato dal Sanzio nella chiesa romana di Sant'Agostino nel 1513. A sessant'anni dalla sentenza che lo aveva posto ai margini degli studi dichiarandolo un falso ottocentesco, il Putto viene finalmente restituito alla mano di Raffaello grazie alle ricerche storico-artistiche, alle indagini diagnostiche, alle misurazioni geometriche e all'attento restauro condotti con il finanziamento dei Mecenati della Galleria Borghese - Roman Heritage Onlus. La ritrovata leggibilità del dipinto, insieme alle ricostruzioni proposte e agli esiti delle indagini scientifiche, operate in parallelo sulle due opere raffaellesche e illustrate nel volume da una galleria di immagini di altissima qualità, non potranno non convincere il lettore che il frammento, come scriveva Adolfo Venturi, «non lascia dubbio sull'attribuzione a Raffaello...