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Fin dal Settecento sovrani e nobiltà si dilettavano di ordinare presepi per i loro palazzi, e spesso amavano partecipare direttamente al montaggio o alla definizione degli abiti. L'usanza è documentata per i Borbone come per i Savoia. La scelta di artisti di primaria importanza, il lusso di alcuni abiti (soprattutto quelli dei re Magi, che consentivano di esibire tutta la gamma delle ricchezze e dell'esotismo), la varietà delle scenografie, purtroppo in gran parte perdute, costituivano probabilmente più un'esibizione di buon gusto e di attenzione alle mode che un fatto religioso. In questo senso, i presepi ben conservati, che pur con qualche perdita si presenta come un complesso organico e molto importante, ci offrono, attraverso la sacra rappresentazione, un racconto molto dettagliato di un'epoca e di una società. Dopo un lungo e attento restauro, il cosidetto Presepe del Re, noto anche come Presepe Savoia o Presepe Reale, torna a fare bella mostra di sé in una mostra a Palazzo Reale di Genova, dal 29 novembre 2019 al 2 febbraio 2020.